Bene, dopo tanti fallimenti, aver ricondotto in ambito internazionale la vicenda dei due militari italiani.
Male aver cercato di strumentalizzare la vicenda ipotizzando una loro presenza alla sfilata del 2 giugno. Poi la stravagante idea è rientrata, ma il solo averla pensata è un fatto gravissimo che conferma la sciagurata tendenza a capitalizzare tutto in termini di voti.
Malissimo far finta di non sapere che i detenuti italiani nel mondo sono oltre tremila e molti di essi trattenuti in condizioni disumane. Che siano colpevoli o meno di quello che gli viene addebitato hanno lo stesso diritto di essere tutelati anche se non vestono una divisa.