
Versioni altalenanti e complicazioni burocratiche ritardano il ritorno dei quadri rubati a Castelvecchio.
[su Verona In] I quadri sono stati ritrovati, anche se qualche malpensante ancora azzarda dubbi vista la moltitudine egiziana delle varie versioni provenienti dall’Ucraina, dal rinvenimento nei boschi alla comparsa in un fantomatico appartamento.Ma i dubbi più consistenti avvolgono la data del rientro a Castelvecchio: il presidente ucraino Poroshenko (che sembra quasi un accorato ricordo: el poro scenco) ha affidato a un tale Eliseev addirittura il compito di certificare l’autenticità delle tele e successivamente organizzare la spedizione, naturalmente con l’immancabile corredo di qualche migliaio di adempimenti burocratici.
Il sospetto è che da quelle parti si voglia sfruttare l’evento mediaticamente, ma anche qui l’attesa conviene: fa audience e tiene in vista amministratori, giudici, politici, investigatori e chiunque abbia voglia di dire la sua sull’argomento.
Per la festa c’è tempo.
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